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Contravvenzioni in Italia

Chi trascorre periodi di vacanza in Italia decide sempre più spesso di noleggiare un’autovettura presso uno dei numerosi servizi di “car rental”.
Al rientro in Canada, alcuni turisti si vedono notificare il verbale relativo ad un’infrazione al Codice della strada in Italia.

Le multe si riferiscono in particolare a parcheggi in divieto di sosta, transito nelle corsie riservate ai mezzi pubblici, superamento dei limiti di velocità o, con maggiore frequenza, per essere entrati nelle cosiddette ZTL.

Molti comuni e città d’arte, infatti, hanno creato delle “zone a traffico limitato” (ZTL) nel loro centro storico, delimitate da varchi elettronici muniti di fotocamera. Molti turisti non sanno però, che l’accesso in tali zone è consentito solamente ai titolari di apposito permesso e che l’ingresso senza permesso costituisce una violazione al Codice della strada con conseguente sanzione pecuniaria notificata anche ai residenti all’estero.

In caso di infrazione commessa da parte di auto con targa straniera o comunque da un cittadino straniero alla guida di un veicolo con targa italiana (come ad esempio il turista alla guida di un’auto noleggiata in Italia), l’infrazione dovrebbe essere contestata immediatamente al conducente: potrà cosi scegliere se pagare immediatamente la multa (perdendo però in questo caso il diritto di contestare la multa), oppure se versare una somma a titolo di cauzione, riservandosi così la possibilità di inoltrare ricorso contro il verbale davanti al prefetto o al giudice di pace.

Nel caso di infrazioni rilevate con sistemi automatici, come avviene per i varchi elettronici nelle ZTL, la contestazione immediata dell’infrazione non è possibile.
Sono quindi previste in queste caso procedure di notifica alternative che consentono di recuperare i dati dei proprietari di veicoli esteri, notificare all’estero del verbale; tali procedure possono variare da Stato a Stato, in funzione degli accordi o delle convenzioni internazionali conclusi tra gli stati coinvolti.
La notifica al cittadino straniero sarà invece facilitata nel caso di auto noleggiata, in quanto la società di noleggio può comunicare all’organo accertatore che ne faccia richiesta i dati del conducente del veicolo.
In caso di mancato pagamento, sarà possibile procedere all’esazione coattiva all’estero, a seconda degli accordi stipulati tra lo Stato di residenza del conducente e lo Stato in cui è stata commessa la violazione.

Anche i cittadini italiani, in vacanza in un altro Stato, possono vedersi notificata una multa per violazioni della normativa sulla circolazione stradale dello Stato visitato. Come accade in Italia, anche all’estero infatti il cittadino straniero è in genere tenuto al pagamento immediato del verbale o al pagamento di una cauzione, con riserva di ricorso; quando invece la contestazione immediata non è possibile, si procederà alla notificazione nello Stato di residenza del trasgressore.

Le notifiche di infrazioni indicano con estrema chiarezza sia le modalità di pagamento della multa che le opzioni previste nel caso in cui si decida di contestare l’infrazione oggetto della notifica. Vengono inoltre sempre forniti i contatti degli uffici a cui potranno essere richieste direttamente ulteriori informazioni relative al procedimento di cui trattasi, alla tempistica e modalità di pagamento della multa, ai termini previsti per il ricorso contro la sanzione prevista – ad esempio perché ritenuta ingiusta – per aver violato il codice della strada.
Si noti che spesso i comuni italiani si avvalgono della collaborazione di società che sono incaricate ufficialmente di notificare i verbali di violazione del codice della strada ai residenti all’estero, utilizzando dei modelli plurilingue.

La materia è di esclusiva competenza dei comuni italiani e delle relative autorità di Polizia e il Consolato Generale di Toronto non ha alcuna possibilità di intervenire in merito alle violazioni del codice della strada né in rappresentanza delle persone destinatarie della notifica né nella capacità di agente riscossore della sanzione.

Appare tuttavia necessario suggerire a chiunque riceva una notifica di sanzione pecuniaria di verificare con l’autorità promanante, tramite i recapiti forniti (email o telefono), la veridicità di quanto contestato.
È ad esempio opportuno verificare le date delle violazioni notificate, nonché targa e modello del veicolo che ha commesso l’infrazione, al fine di accertare che non si tratti di un tentativo di truffa.